E’ una particolare pizza a forma di fungo che solitamente si mangia nel periodo pasquale, in compagnia di saporiti salumi, formaggi e uova sode. A causa della laboriosità della preparazione, le cresce di Pasqua venivano tradizionalmente fatte una volta l’anno, nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua stessa. Si usava prepararne in grandi quantità in modo da poterle conservare e consumare anche per diverse settimane
Diffusa su tutto il territorio regionale, ogni famiglia marchigiana ha la sua ricetta che viene tramandata di generazione in generazione.
Ingredienti: farina, zucchero, latte, olio di oliva o burro, uova, lievito di birra, limone grattugiato, sale e pepe, pecorino romano grattugiato, parmigiano reggiano grattugiato, emmenthal (facoltativo).
Preparazione: sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido zuccherato. In un recipiente capiente preparare una fontanella con la farina e aggiungere al centro le uova, il latte, il burro e l'olio. Iniziare ad impastare e aggiungere a mano a mano anche i formaggi grattugiati, l'emmenthal a cubetti, il sale e il pepe. Impastare finché non prende nervo ed elasticità. Posizionare l'impasto in una ciotola capiente e lasciarlo lievitare per 2 ore e mezzo, fino a che non abbia raddoppiato il volume. Rimpastare nuovamente e sistemare in un recipiente alto, precedentemente unto e farlo lievitare ancora. Mettere a cuocere in forno ben caldo a circa 200° per 45-60 minuti. La metodologia della lavorazione è alquanto lunga: occorrono infatti 2 giorni per ottenere il prodotto finito.